INTERVISTA
AL SIGNOR CHECCO GUIDI
Come ci si preparava un tempo al Natale? Il Natale l’ho vissuto tanti anni fa, quando ero un bambino come voi, era appena passata l’ultima guerra, c’era molta povertà e quindi c’era poco cibo, non c’erano i riscaldamenti e ci si riscaldava al camino, e quando si andava a dormire nella camera faceva tanto freddo e il letto si riscaldava con due oggetti: e PRIT e la SORA. A quel tempo si viveva con semplicità e il Natale era un avvenimento tanto atteso perché si mangiava di più e si preparava con entusiasmo il presepe che spesso si faceva su una panca nella soffitta. Si iniziava un mese prima, si andava con un cestino alla ricerca del muschio. Per fare la capanna si utilizzava una “STLOUNCIA”. Le statuine erano realizzate con gesso e filo di ferro oppure con la creta, queste ultime erano fatte a mano libera e si facevano seccare al sole. Una tradizione del passato:
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